mercoledì 22 aprile 2015

Logiche di mercato



Il martedì è giorno di mercato ad Amakpapé.
 Non sono orari standard. Verso le 10, inopinatamente proprio quando il caldo comincia a salire, le donne occupano le bancarelle, strutture di legno con tetti di paglia. Tirare fuori le merci prende il suo tempo. 


Contrattare, non si contratta. Anche le foto sono poco amate dagli adulti quanto invece i ragazzini sgomitano per essere immortalati e rivedersi ridendo diventa così appetibile. 
Con Federica abbiamo girato tra le case (capanne) per avvertire le famiglie che il
pediatra era attivo. La voce si sparge. Tutto è affidato al passaparola. Il whatsapp degli altri tempi. Lo stesso accade il pomeriggio per informare il villaggio che è stata organizzata una corsa per il giovedì. Camminando in giro, tutti salutano, i bambini ci accompagnano per un pezzo di strada o sorridono facendo ciao. Per la verità qualche piccolino si spaventa anche di queste facce bianche.... 



Il mercato vero e proprio prende vita tardi e raggiunge il clou nel pomeriggio. I generi sono mescolati, a vendere sono per lo più donne. Spiccano certi pescetti secchi da spavento. Poi peperoncino messo a
Mucchietti ordinati, va molto per la maggiore il sale in bustine di plastica o a mucchi. La verdura non attira, diciamo la verità.
Le bancarelle dei paignes spiccano perché sono coloratissime, pulite, belle. Le stoffe si accavallano piegate e ordinate, composte si lasciano esaminare e tentano una dietro latra. Quale sarà la più bella del reame? Quella? Questa? Meglio arancione e blu o verde e viola? Il giallo come mi fa sentire mescolato ai rossi e celesti? Accanto ai motivi tradizionali del batik si fanno largo creazioni moderne, stoffe con ghirlande di caramelle o chiavi inglesi, motivi di porte o trattori. Si segnala il filone religioso. Visto più già confezionato che su bancarella, per la verità. Camicie con Gesù o vestiti con Papa Giovanni sono pepite. 


Altro negozio di tendenza, il parrucchiere. Ce ne sono parecchi disseminati, poi da donna che da uomo. Molto reclamizzare le treccine, che tuttavia è possibile anche acquistare finte. Sfuse e in mucchi. Molto pratico. 


  

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